Notes :

 

Toscana 14 et 17 :

 

« Ma non avevo calcolato che ora mi trovavo alle soglie della decrepita Toscana, la terra del maestoso egoismo rinascimentale, la terra degli uomini ai quali brilla nell’occhio troppo intelligente l’indifferenza e la passione di se stessi : ogni uomo è un mondo insormontabile, ha già tutto con sè. »

 

« No, non era indifferenza ; eravamo in Toscana, la terra dove l’uomo soffre a veder le altrui sofferenze, e più soffre, più si chiude in un immenso egoismo che gli impedisce di pensare come, un gesto limitamente fuori dei suoi interessi, potrebbe risparmiarlo della pena di non alleviare quelle altrui. Ma ai toscani par bello soffrire delle pene altrui, con la convinzione di aver cosí esaurito ogni carità. »

 

(traduction en cours)